sabato 24 settembre 2011

Una cartolina da Predazzo

Ho voluto rendere il blog più armonioso e ho inserito delle canzoni dell'epoca. Pertanto cliccate su play e scorrete la pagina per vedere le foto successive in compagnia di un po' di musica degli anni 80.
Buona visione a tutti.


Jast an Illusion 1982 - Immagination
La canzone che perseverava in quegli anni.


 















Marco Ferradini
Teorema

 
Scuola Alpina di Predazzo 1 ottobre 1981



Alcuni componenti della 6^ Compagnia











































Ecco la Scuola Alpina di Predazzo dopo 30 anni. Predazzo 29.09.2011



Proprio come 30 anni fa, oggi: 1 ottobre 2011 alle ore 07.45 alza bandiera, in compagnia delle giovani reclute. Chi non si è commosso quando sono giunte le prime note dell'inno di Mameli?










In onore dei finanzieri deceduti del 51 Corso Fradusta

 
I primi incontri con gli istruttori dell'epoca. Sopra al centro il Maresciallo Vegnuti e sotto il Brigadiere Modena


Consegna della Corona e omaggio ai caduti





Celebrazione della Santa Messa





 








La Scuola Alpina oggi














 Pranzo con le proprie famiglie





I due caporali di giornata ...










Raccolta di foto pervenute dai componenti del raduno











La nostra cara amata Scuola












Le nostre camerate ...


Qualche anno fa ...  29 settembre 1981
Ricordo ancora come oggi, da pochi mesi ero diventato maggiorenne, quando giunse la cartolina per la partenza, destinazione immediata per Predazzo ed io istintivamente chiesi a mia madre, "mà addò stà Predazzo? ", non essendo figlio d’arte, perché  di padre  operaio e madre casalinga era normale che non conoscessimo le ubicazioni della caserma e mia madre solo per sentito dire che le Scuole della Guardia di Finanza fossero a Roma, mi rispose è vicino Roma.  


Iniziai a cercare sulla cartina geografica nei pressi di Roma e ancora più su, dove si trovasse Predazzo, ma neppure la traccia, lessi bene la cartolina che mi fu inviata e vidi che Predazzo si trovava nella provincia di Trento. Iniziai a cercare, ma non la trovavo, appena comparve sulla cartina, dissi: “marò …  mààà  … Predazzo sta in Germania.”  scorsi appena lo sguardo di mia madre fra un tenue sorriso e le lacrime. 

Non ricordo più nulla, perché il tempo era davvero poco,  dovevo prepararmi gli indumenti per quest’avventura.

La sera del 29 settembre 1981, mia madre, mia suocera, la mia fidanzata,  mia cognata e il mio piccolo cognato, Walter, mi accompagnarono alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale, fu davvero drammatico aspettare quel fischio del capostazione che annunciasse la partenza di quel treno.

Piangevano tutti tranne io e Walter. Non lo so come feci a resistere alle loro lacrime. Vederli piangere per me era una cosa insolita. Era la prima volta che lasciavo il mio paese e non sapevo le prospettive che mi attendessero, anche perché i tempi di allora non erano proprio belli, in quanto fra guerra al terrorismo e guerra alla mafia e camorra in molte regioni d’Italia, c’era  tanto fermento e spargimento di sangue. 

Forse il motivo delle loro lacrime era dovuto proprio questo, che fra l’altro anche uno  dei motivi per cui i miei genitori non vollero farmi concorrere ne in Polizia e neppure nei Carabinieri, perché ancora minorenne ero  sotto la loro tutela, obbligandomi ad accettare il compromesso di scegliere il Corpo della Guardia di Finanza, in quanto era un corpo meno rischioso, perché rivolto più all’evasione fiscale che alla criminalità. Se questo servisse a far stare più tranquilli i miei genitori, per me andava bene lo stesso.


Alle ore 20,00 circa parte il treno per Ora. Li lascio con le lacrime agli occhi e vado nel mio scompartimento dove trovo un gruppo di ragazzi diretti anche loro a Predazzo, il caso volle che quasi tutti si ritrovassero nella stessa Compagnia, Vitiello Antonio, Vitiello Pasquale, Solferino Pasquale, Tarallo Ciro, Tartaglione Franco, nello scompartimento successivo, Valente, Tranquillo, Tuccillo, Zona,  Zito, Trotta Giovanni (amico di scuola), Tranfaglia, Scirocco Pietro e tanti altri.  


Un viaggio senza chiudere occhio, fra bagarre, liti, risate. Quasi a metà viaggio, mi affacciai al finestrino quando scorsi la stazione di Firenze Santa Maria Novella, e all’epoca c’era una canzone di Pupo, che Pasquale Vitiello oltre che a canticchiare nu jeans e nà maglietta, non esitò ad intonarci anche quella melodia.

L’indomani arrivammo ad Ora, la stessa combriccola che formammo nello scompartimento rimase unita anche nel prendere un caffè al bar di fronte alla stazione, ricordo che la barista parlava in tedesco,  consegnandoci  un caffè non proprio come quello napoletano, quello fu il nostro primo buon giorno nel Trentino, da li capii le difficoltà che avrei trovato anche nel prendere un semplice  caffè. 

Di fronte al bar c’era lo stazionamento della corriera che ci condusse fino a Predazzo. Ormai tutti silenziosi affrontammo quel viaggio e il mio ricordo è quello di rivedermi con la testa appoggiata al vetro ad osservare quegli alberi alti, uno scenario che all’apparenza mi piaceva. 

Giunti a Predazzo sentivamo parlare in tedesco, “azz  … non mi sono sbagliato ccà stamm in Germania”.
Scorsi per la prima volta la nostra Scuola, bellissima, il finanziere di guardia, il sottufficiale d’ispezione con il sorriso che ci vedeva giungere a gruppetti. 

Prima di entrare nella nostra scuola volevamo visitare il paese, e chiesi  se ci autorizzassero a posare il nostro bagaglio da qualche parte per  consentirci di visitare Predazzo, e non ricordo se il sott’ufficiale d’ispezione acconsentì o meno, ricordo solo quella frase che disse:  una volta entrati non si esce più, e così da allora sono trascorsi 30 anni, sempre in servizio per l’amore di questa divisa, per l’amore  per il prossimo e per il giuramento che abbiamo fatto. 
Tanti colleghi non ci sono più, il primo fu TUCCILLO e fu anche il primo in cui mi azzuffai durante il viaggio, e soltanto grazie a VITIELLO Pasquale che era il più grande fra noi, si intromise per mettere pace. TUCCILLO successivamente si dimostrò quello che era, un ragazzo vivace, successivamente diventò un buon amico.  SANTARELLI Pietro un ragazzo di Roma, una brava persona e in ricordo di questi due colleghi, voglio ricordare tutti gli altri che non ci sono più.

Ora ritorno in questo magnifico paesaggio alpino per la ricorrenza dei 30 anni, con tutti i sacrifici che mi porto dietro, con le prospettive non realizzate, e per l’impedimento di un dramma familiare. Ritorno con uno stato d’animo diverso da allora, un ritorno con le lacrime agli occhi, con il pensiero di rivivere quelle emozioni bellissime, di quei nove mesi trascorsi con i miei compagni di allora e di oggi.

Questo blog di sentimenti  è dedicato alla Scuola Alpina di Predazzo, ai miei istruttori: VEGNUTI, BAUDIN, POLIGNANO, COIRO, DELLANTONIO, PUNTEL, DARMAN, CALLEGARIS,  PERSONI, al Comandante della Compagnia: Cap. DE CARO, al Ten. SAIS al Ten. MONZINI e a voi tutti: colleghi, amici, compagni, della 6^ compagnia di Predazzo, del  51 Corso Fradusta, quelli dell’81 e ai colleghi della 3 e 4 compagnia che non ho avuto modo di conoscere.

Ricordo ancora una frase che ci fu detta a tutti  mentre eravamo in aula:
Ricordatevi che fuori da qui non troverete più l’amicizia fraterna che avete trovata qui. E' vero.
Con affetto
A.F. SCOGNAMIGLIO Giuseppe  6^  compagnia - 3 plotone - 2° squadra.

Da qui comunicatemi i vostri pensieri, se vi farà piacere li  insersco nel blog.
A presto
Giuseppe Scognamiglio
 Girando per le Alpi ...
Fotografia Giuseppe Scognamiglio
Camera:  Nikon D200 - Optical: Nikon 17-55mm F.2,8 dx






Predazzo 01.10.2011



Lettera del Brig. PINI Enrico  6^ Compagnia Scuola Alpina Guardia di Finanza Predazzo

Carissimo Giuseppe,

ho visitato il sito che hai creato e l'ho trovato molto bello. Devo dirti che mi ha commosso leggere i tuoi ricordi, ho sentito una morsa al cuore forse più di sabato scorso rivedendoVi perchè anch'io, leggendo il tuo racconto,  ho rivissuto il viaggio di trent'anni fa verso Predazzo.
Pur essendo un montanaro, dato che sono nato e vivo tuttora a Tirano (SO), quel giorno, ho vissuto il primo vero distacco dalla famiglia, da mia madre e dai miei tre fratelli (purtroppo il papà lo persi all'età di sei anni) per iniziare una nuova vita, quella VERA.
Ricordo come fosse oggi l'entrata alla SCUOLA ALPINA, dove ci aspettavano il Brig. MODENA ed il Fin. sc. BAUDIN che ci hanno accolto con simpatia (per fortuna). All'inizio, non avendo esperienze di vita militare, ero spaesato e guardingo nei confronti di tutti quei ragazzi coi quali avrei dovuto passare nove mesi ma ben presto mi resi conto che eravamo tutti uguali, e mi sarei divertito con loro sfruttando anche la mia "indole" nell'imitare i vari accenti di questra nostra bella Italia. Con loro però ho anche condiviso e sofferto la nostalgia di casa e della vita civile ormai lasciata.
Quanti momenti potremmo raccontare Giuseppe, ricordi la prima volta che il mitico App. CALLEGARI montò di sottufficiale d'Ispezione, io mi sono quasi cagato sotto dalla paura quando è entrato in camerata e ha cominciato ad urlare "SVEGLIA SVEGLIA" battendo un bastone sulle brande;  dopo essere passato alla camerata successiva e tornato immediatamente nella nostra e ci ha trovato ancora in branda... Le urla arrivavano a Passo Rolle, ci ha messo sugli attenti in fondo ai letti e ci ha fatto un cazziatone che volevo far domanda di proscioglimento, pensando: Questo ci fa morire!
Col passare dei giorni posso dire che CALLEGARI si è rivelato il più buono di tutti gli istruttori.

Sono passati trent'anni ma non scorderò mai quei nove mesi e sono felice di essere tornato a Predazzo per il raduno perchè ho potuto riabbracciare quegli AMICI che porto nel cuore e che spesso mi vado a rivedere sul Numero Unico.

Ora ti abbraccio con l'augurio di rivederti presto e con te saluto tutti i nostri compagni di Corso, quelli che c'erano ma anche quelli che per vari motivi non son potuti venire.
Enrico  


P.s. Ti allego alcune foto di tre anni fa, quando mi sono fatto un giro a Predazzo e ho rivisto
       il grande Calle. Vedi anche la foto di dove abbiamo fatto il campo estivo



Ricordi del 1981
Esercitazioni Tiro - Canazei
 Una Domenica in Caserma

 Viaggio per Milano e Monza per la festa delle 5 giornate

Il mio amico Giovanni Trotta, sulla sx, deceduto il 14.02.2018. Ciao amico mio.

 Piazza d'Armi Scuola Alpina Predazzo 6^ Compagnia

 Ritorno dalle vacanze di Natale
6^ Compagnia Predazzo
Dalla sinistra  Tarallo Ciro - Giuseppe Scognamiglio - Giovanni Trotta 
6^ Compagnia 
                                                   
Il giorno della consegna delle Fiamme 
Dalla sinistra Giuseppe Scognamiglio - Tarallo Ciro 











Le emozioni
... C O N T I N U A N O


Altre foto inviate dai colleghi che erano presenti al raduno ...










Nel frattempo mi giungano le altre foto del raduno, vi mostro qualche foto che ho realizzato lassù ... embè ... mancavo da 30 anni, e ne è valsa la pena farsi un giretto su e giu' per le Alpi. 
In quegli anni ancora non avevo la passione per la fotografia, è nata più tardi nel 1986.












 Un pò di Predazzo non poteva mancare





Altri gruppi per non dimenticare i 30 anni.







Un po' di pubblicità:
 
Cari colleghi, spero che il Blog vi stia piacendo, mi ha fatto veramente piacere contribuire in questo piccolo progetto. Per dovere di cronaca se puo' farvi piacere ho realizzato un progetto piu' grande, inziato 2 anni fa circa, dal titolo: La mafia non esiste? http://www.wix.com/scognamiglio62/lamafianon-esiste#!
Un progetto fotografico dove si parla  di mafia, a iniziare proprio da quando abbiamo terminato il Corso di formazione presso la nostra cara scuola di Predazzo. Il Magistrato alla Cassazione Dott. Raffaele Cantone ha curato la prefazione.
Un abbraccio a tutti e buon lavoro.

Ancora altre foto pervenute del raduno. Chi ne possiede, inviatele, saranno aggiunte al blog.
Potete inviare anche dei commenti se vi fa piacere, sicuramente saranno graditi.
A Presto





Altre immagini pervenute di questo meraviglioso momento




Se vi riesce date uno sguardo a quest'altro link: La mafia non esiste?

 Siamo giunti alla fine di questo lungo viaggio, con il video tanto atteso messo a disposizione dal collega DE LUCA Carmine e con la collaborazione tecnica di altri colleghi che hanno curato il montaggio. Anche io a questo punto mi concedo con l'inserimento di quest'ultimo tassello all'interno del Blog.Mi raccomando tornate a visitarmi per la visione delle  future realizzazioni fotografiche. Buona visione a tutti e un abbraccio dal vostro collega  Giuseppe Scognamiglio.