Ho voluto rendere il blog più armonioso e ho inserito delle canzoni dell'epoca. Pertanto cliccate su play e scorrete la pagina per vedere le foto successive in compagnia di un po' di musica degli anni 80.
Buona visione a tutti.
Jast an Illusion 1982 - Immagination
La canzone che perseverava in quegli anni.
Alcuni componenti della 6^ Compagnia
Ecco la Scuola Alpina di Predazzo dopo 30 anni. Predazzo 29.09.2011
Proprio come 30 anni fa, oggi: 1 ottobre 2011 alle ore 07.45 alza bandiera, in compagnia delle giovani reclute. Chi non si è commosso quando sono giunte le prime note dell'inno di Mameli?
Ricordo ancora come oggi, da pochi mesi ero diventato
maggiorenne, quando giunse la cartolina per la partenza, destinazione immediata per Predazzo ed io istintivamente chiesi a mia madre, "mà addò stà
Predazzo? ", non essendo figlio d’arte, perché
di padre operaio e madre
casalinga era normale che non conoscessimo le ubicazioni della caserma e mia
madre solo per sentito dire che le Scuole della Guardia di Finanza fossero a
Roma, mi rispose è vicino Roma.
Da qui comunicatemi i vostri pensieri, se vi farà piacere li insersco nel blog.
Buona visione a tutti.
Jast an Illusion 1982 - Immagination
La canzone che perseverava in quegli anni.
Marco Ferradini
Teorema
Scuola Alpina di Predazzo 1 ottobre 1981
Alcuni componenti della 6^ Compagnia
Ecco la Scuola Alpina di Predazzo dopo 30 anni. Predazzo 29.09.2011
Proprio come 30 anni fa, oggi: 1 ottobre 2011 alle ore 07.45 alza bandiera, in compagnia delle giovani reclute. Chi non si è commosso quando sono giunte le prime note dell'inno di Mameli?
In onore dei finanzieri deceduti del 51 Corso Fradusta
I primi incontri con gli istruttori dell'epoca. Sopra al centro il Maresciallo Vegnuti e sotto il Brigadiere Modena
Consegna della Corona e omaggio ai caduti
Celebrazione della Santa Messa
La Scuola Alpina oggi
I due caporali di giornata ...
Raccolta di foto pervenute dai componenti del raduno
Qualche anno fa ... 29 settembre 1981
Iniziai a cercare sulla cartina geografica nei pressi di
Roma e ancora più su, dove si trovasse Predazzo, ma neppure la traccia, lessi
bene la cartolina che mi fu inviata e vidi che Predazzo si trovava nella
provincia di Trento. Iniziai a cercare, ma non la trovavo, appena comparve
sulla cartina, dissi: “marò … mààà …
Predazzo sta in Germania.” scorsi
appena lo sguardo di mia madre fra un tenue sorriso e le lacrime.
Non ricordo
più nulla, perché il tempo era davvero poco, dovevo prepararmi gli indumenti per
quest’avventura.
La sera del 29 settembre 1981,
mia madre, mia suocera, la mia fidanzata,
mia cognata e il mio piccolo cognato, Walter, mi accompagnarono alla stazione
ferroviaria di Napoli Centrale, fu davvero drammatico aspettare quel fischio
del capostazione che annunciasse la partenza di quel treno.
Piangevano tutti tranne io e
Walter. Non lo so come feci a resistere alle loro lacrime. Vederli piangere per
me era una cosa insolita. Era la prima volta che lasciavo il mio paese e non
sapevo le prospettive che mi attendessero, anche perché i tempi di allora non
erano proprio belli, in quanto fra guerra al terrorismo e guerra alla mafia e
camorra in molte regioni d’Italia, c’era
tanto fermento e spargimento di sangue.
Forse il motivo delle loro
lacrime era dovuto proprio questo, che fra l’altro anche uno dei motivi per cui i miei genitori non
vollero farmi concorrere ne in Polizia e neppure nei Carabinieri, perché ancora
minorenne ero sotto la loro tutela,
obbligandomi ad accettare il compromesso di scegliere il Corpo della Guardia di
Finanza, in quanto era un corpo meno rischioso, perché rivolto più all’evasione
fiscale che alla criminalità. Se questo servisse a far stare più tranquilli i miei genitori, per me andava bene lo stesso.
Alle
ore 20,00 circa parte il treno per Ora. Li lascio con le lacrime agli occhi e
vado nel mio scompartimento dove trovo un gruppo di ragazzi diretti anche loro
a Predazzo, il caso volle che quasi tutti si ritrovassero nella stessa Compagnia,
Vitiello Antonio, Vitiello Pasquale, Solferino Pasquale, Tarallo Ciro,
Tartaglione Franco, nello scompartimento successivo, Valente, Tranquillo, Tuccillo,
Zona, Zito, Trotta Giovanni (amico di
scuola), Tranfaglia, Scirocco Pietro e tanti altri.
Un
viaggio senza chiudere occhio, fra bagarre, liti, risate. Quasi a metà viaggio,
mi affacciai al finestrino quando scorsi la stazione di
Firenze Santa Maria Novella, e all’epoca c’era una canzone di Pupo, che Pasquale
Vitiello oltre che a canticchiare nu jeans e nà maglietta, non esitò ad intonarci
anche quella melodia.
L’indomani
arrivammo ad Ora, la stessa combriccola che formammo nello scompartimento
rimase unita anche nel prendere un caffè al bar di fronte alla stazione,
ricordo che la barista parlava in tedesco, consegnandoci un caffè non proprio come quello napoletano, quello
fu il nostro primo buon giorno nel Trentino, da li capii le difficoltà che
avrei trovato anche nel prendere un semplice caffè.
Di
fronte al bar c’era lo stazionamento della corriera che ci condusse fino a
Predazzo. Ormai tutti silenziosi affrontammo quel viaggio e il mio ricordo è quello
di rivedermi con la testa appoggiata al vetro ad osservare quegli alberi alti,
uno scenario che all’apparenza mi piaceva.
Giunti a Predazzo sentivamo parlare in tedesco, “azz … non mi sono sbagliato ccà stamm in Germania”.
Giunti a Predazzo sentivamo parlare in tedesco, “azz … non mi sono sbagliato ccà stamm in Germania”.
Scorsi
per la prima volta la nostra Scuola, bellissima, il finanziere di guardia, il
sottufficiale d’ispezione con il sorriso che ci vedeva giungere a gruppetti.
Prima di entrare nella nostra scuola volevamo
visitare il paese, e chiesi se ci
autorizzassero a posare il nostro bagaglio da qualche parte per consentirci di visitare Predazzo, e non
ricordo se il sott’ufficiale d’ispezione acconsentì o meno, ricordo solo quella
frase che disse: una volta entrati non si
esce più, e così da allora sono
trascorsi 30 anni, sempre in servizio per l’amore di questa divisa, per
l’amore per il prossimo e per il
giuramento che abbiamo fatto.
Tanti
colleghi non ci sono più, il primo fu TUCCILLO e fu anche il primo in cui mi
azzuffai durante il viaggio, e soltanto grazie a VITIELLO Pasquale che era il
più grande fra noi, si intromise per mettere pace. TUCCILLO successivamente si
dimostrò quello che era, un ragazzo vivace, successivamente
diventò un buon amico. SANTARELLI Pietro
un ragazzo di Roma, una brava persona e in ricordo di questi due colleghi, voglio ricordare
tutti gli altri che non ci sono più.
Ora
ritorno in questo magnifico paesaggio alpino per la ricorrenza dei 30 anni, con tutti i sacrifici che mi porto
dietro, con le prospettive non realizzate, e per l’impedimento di un
dramma familiare. Ritorno con uno stato
d’animo diverso da allora, un ritorno con le lacrime agli occhi, con il
pensiero di rivivere quelle emozioni bellissime, di quei nove mesi trascorsi
con i miei compagni di allora e di oggi.
Questo
blog di sentimenti è dedicato alla
Scuola Alpina di Predazzo, ai miei istruttori: VEGNUTI, BAUDIN, POLIGNANO,
COIRO, DELLANTONIO, PUNTEL, DARMAN, CALLEGARIS, PERSONI, al Comandante della Compagnia: Cap.
DE CARO, al Ten. SAIS al Ten. MONZINI e a voi tutti: colleghi, amici, compagni, della 6^ compagnia di Predazzo, del 51
Corso Fradusta, quelli dell’81 e ai colleghi della 3 e 4 compagnia che non ho avuto modo di conoscere.
Ricordo
ancora una frase che ci fu detta a tutti
mentre eravamo in aula:
Ricordatevi
che fuori da qui non troverete più l’amicizia fraterna che avete trovata qui. E' vero.
Con
affetto
A.F.
SCOGNAMIGLIO Giuseppe 6^ compagnia - 3 plotone - 2° squadra.
Da qui comunicatemi i vostri pensieri, se vi farà piacere li insersco nel blog.
A
presto
Giuseppe
Scognamiglio
Girando per le Alpi ...
Fotografia Giuseppe Scognamiglio
Camera: Nikon D200 - Optical: Nikon 17-55mm F.2,8 dx
Predazzo 01.10.2011
Carissimo Giuseppe,
ho visitato il sito che hai creato e l'ho trovato molto bello. Devo dirti che mi ha commosso leggere i tuoi ricordi, ho sentito una morsa al cuore forse più di sabato scorso rivedendoVi perchè anch'io, leggendo il tuo racconto, ho rivissuto il viaggio di trent'anni fa verso Predazzo.
Pur essendo un montanaro, dato che sono nato e vivo tuttora a Tirano (SO), quel giorno, ho vissuto il primo vero distacco dalla famiglia, da mia madre e dai miei tre fratelli (purtroppo il papà lo persi all'età di sei anni) per iniziare una nuova vita, quella VERA.
Ricordo come fosse oggi l'entrata alla SCUOLA ALPINA, dove ci aspettavano il Brig. MODENA ed il Fin. sc. BAUDIN che ci hanno accolto con simpatia (per fortuna). All'inizio, non avendo esperienze di vita militare, ero spaesato e guardingo nei confronti di tutti quei ragazzi coi quali avrei dovuto passare nove mesi ma ben presto mi resi conto che eravamo tutti uguali, e mi sarei divertito con loro sfruttando anche la mia "indole" nell'imitare i vari accenti di questra nostra bella Italia. Con loro però ho anche condiviso e sofferto la nostalgia di casa e della vita civile ormai lasciata.
Quanti momenti potremmo raccontare Giuseppe, ricordi la prima volta che il mitico App. CALLEGARI montò di sottufficiale d'Ispezione, io mi sono quasi cagato sotto dalla paura quando è entrato in camerata e ha cominciato ad urlare "SVEGLIA SVEGLIA" battendo un bastone sulle brande; dopo essere passato alla camerata successiva e tornato immediatamente nella nostra e ci ha trovato ancora in branda... Le urla arrivavano a Passo Rolle, ci ha messo sugli attenti in fondo ai letti e ci ha fatto un cazziatone che volevo far domanda di proscioglimento, pensando: Questo ci fa morire!
Col passare dei giorni posso dire che CALLEGARI si è rivelato il più buono di tutti gli istruttori.
Sono passati trent'anni ma non scorderò mai quei nove mesi e sono felice di essere tornato a Predazzo per il raduno perchè ho potuto riabbracciare quegli AMICI che porto nel cuore e che spesso mi vado a rivedere sul Numero Unico.
Ora ti abbraccio con l'augurio di rivederti presto e con te saluto tutti i nostri compagni di Corso, quelli che c'erano ma anche quelli che per vari motivi non son potuti venire.
Enrico
P.s. Ti allego alcune foto di tre anni fa, quando mi sono fatto un giro a Predazzo e ho rivisto
il grande Calle. Vedi anche la foto di dove abbiamo fatto il campo estivo
Ricordi del 1981
Esercitazioni Tiro - Canazei
Una Domenica in Caserma
Viaggio per Milano e Monza per la festa delle 5 giornate
Il mio amico Giovanni Trotta, sulla sx, deceduto il 14.02.2018. Ciao amico mio.
Piazza d'Armi Scuola Alpina Predazzo 6^ Compagnia
Ritorno dalle vacanze di Natale
6^ Compagnia Predazzo
Dalla sinistra Tarallo Ciro - Giuseppe Scognamiglio - Giovanni Trotta
6^ Compagnia
Il giorno della consegna delle Fiamme
Dalla sinistra Giuseppe Scognamiglio - Tarallo Ciro
Le emozioni
... C O N T I N U A N O
Altre foto inviate dai colleghi che erano presenti al raduno ...
Nel frattempo mi giungano le altre foto del raduno, vi mostro qualche foto che ho realizzato lassù ... embè ... mancavo da 30 anni, e ne è valsa la pena farsi un giretto su e giu' per le Alpi.
In quegli anni ancora non avevo la passione per la fotografia, è nata più tardi nel 1986.
In quegli anni ancora non avevo la passione per la fotografia, è nata più tardi nel 1986.
Un pò di Predazzo non poteva mancare
Altri gruppi per non dimenticare i 30 anni.
Un po' di pubblicità:
Cari colleghi, spero che il Blog vi stia piacendo, mi ha fatto veramente piacere contribuire in questo piccolo progetto. Per dovere di cronaca se puo' farvi piacere ho realizzato un progetto piu' grande, inziato 2 anni fa circa, dal titolo: La mafia non esiste? http://www.wix.com/scognamiglio62/lamafianon-esiste#!
Un progetto fotografico dove si parla di mafia, a iniziare proprio da quando abbiamo terminato il Corso di formazione presso la nostra cara scuola di Predazzo. Il Magistrato alla Cassazione Dott. Raffaele Cantone ha curato la prefazione.
Un abbraccio a tutti e buon lavoro.
Ancora altre foto pervenute del raduno. Chi ne possiede, inviatele, saranno aggiunte al blog.
Potete inviare anche dei commenti se vi fa piacere, sicuramente saranno graditi.
A Presto
Altre immagini pervenute di questo meraviglioso momento
Se vi riesce date uno sguardo a quest'altro link: La mafia non esiste?






















































































































































































